mercoledì 20 agosto 2008

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martedì 12 agosto 2008 provincia pag. 24

Giovanni Rana inaugura
la gara e poi pensa
agli spot per l’estero

Il Re della pasta e, ancor prima, della comunicazione puntualissimo all’appuntamento di CASTELVERO per la partenza dell’Oco, non si è trattenuto per le premiazioni sul palco della piazzetta. Un tour de force nella mattinata lo aveva troppo affaticato: dal profondo sud della Sicilia in aereo fino a Verona e poi il trasferimento in auto fin su a CASTELVERO.
«Sono stato invitato a Pozzallo, in provincia di Ragusa, ad inaugurare una Fiera del pesce, enorme, più di centomila persone. Ho unito l’utile al dilettevole», ha spigeato Giovanni Rana. «Le ferie le farò a settembre, ma amo vacanze brevi, di pochi giorni, e preferisco la nostra bella Italia. All’estero ci vado per affari».
L’imprenditore Rana sta preparando nuovi spot, dopo il grande successo di quello con i bambini di tre anni. «Sempre con la mia faccia, vero, visto che funziona», afferma. Un nonno che conquista, Giovanni Rana, e che porta il Made in Italy nel mondo. Si sta preparando per la registrazione di uno spot per la Spagna e uno per l’Inghilterra. Il mercato della pasta va bene anche in Francia, Belgio, Olanda e Germania.
«Il futuro è rappresentato dagli Stati Uniti, dove la nostra pasta è già ben piazzata. Il problema è il dollaro, perché il cambio ci penalizza a livello di mercato. Siamo comunque contenti perché il 40 per cento della nostra produzione viene esportata». Sta lanciando un consorzio, un “marchio del gusto”, l’industriale veronese, perché sostiene: «Dobbiamo puntare al mercato estero col Made in Italy, superando i marchi Rana, Barilla, Granarolo, Parmalat… Ritengo che questo sia l’unico modo per sfondare oltre confine: soltanto un autentico marchio Made in Italy ci consentirà di battere qualsiasi concorrenza e conquistare il mercato estero».M.G.

Tratto da LARENA

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