martedì 11 agosto 2009

Gara Ochi 2009 Dall'Arena






VESTENANOVA. Grande entusiasmo per la «Passeggiata dell’oco» di castelvero, che ha schierato al via quattordici concorrenti: la vittoria è andata a Giuliano Perlati

Tartuca fa volare
la contrada Giacomi

Mariella Gugole
Sei minuti e 11 secondi il tempo del nuovo campione Casoni vince la sfilata dei carri a tema, seconda Piombini
Martedì 11 Agosto 2009 PROVINCIA, pagina 26 e-mail print La piccola frazione vestenese di castelvero è stata letteralmente presa d’assalto domenica pomeriggio per la kermesse dell’oco: una prova che il paese ha affrontato con successo per organizzazione e accoglienza, con uno stuolo di contradaioli che si sono superati nell’allestimento dei piccoli carri allegorici sui quali hanno sfilato gli ochi.
Tartuca, l’oco di contrada Giacomi, ha vinto la «Passeggiata dell’Oco», così come la contrada Tartuca il 2 luglio scorso aveva vinto il Palio di Siena: uno spiritoso omaggio alla celebre città toscana dove decenni fa sono emigrati alcuni abitanti dei Giacomi.
Sei minuti e 11 secondi il tempo che il nuovo campione ha impiegato per percorrere i 700 metri del circuito, incitato dal «fantino» Giuliano Perlati, 33 anni, di Badia. Una gara combattutissima con «una partenza come non s’era mai vista», ha commentato Luigi Anselmi, speaker e animatore della manifestazione.
Al via, dato dall’assessore regionale Stefano Valdegamberi, i quattordici pennuti hanno letteralmente preso il volo lasciando il pubblico con un palmo di naso nel cercare di capirci qualcosa fra tutte quelle ali e piume svolazzanti. Un traguardo tagliato, a poche zampate di vantaggio sui rivali, da Tartuca che ha spossato il suo «fantino». «Una bellissima competizione», ha commentato Perlati che, quando il suo oco ha superato la linea del traguardo, si è sdraiato lungo disteso sull’asfalto fra le urla dei fan, «avevo il cuore che scoppiava per la fatica e la gioia della vittoria. Non mi par vero. È un mese che alleno Tartuca giù a Badia, lungo il Progno», ha raccontato il «fantino» originario dei Giacomi per via della nonna materna. «Sapevo che non era velocissimo e poco ubbidiente, ma la sua testardaggine e i miei colpi di testa ci hanno portato alla vittoria. Da non crederci».
Buono anche il tempo di Ventola di contrada Casoni: 6 minuti e 22 secondi, e di Diamantino dei Moretti: 6 minuti e 39 secondi. Resta comunque imbattuto il record 2008 con i 6 minuti e 3 secondi di Barney dei Zandonai, che si è scoperto essere un’oca femmina con tanto di love story: invaghitasi di un bel cigno, ha messo al mondo tre stupendi piccoli.
Un salto di qualità per i carri a tema di quest’anno che la giuria ha elogiato per la riproduzione di monumenti internazionali conferendo il primo premio a contrada Casoni con il «Mulino a vento», seconda Piombini con il «Ponte dei Sospiri», terzo ai Giacomi con Piazza del Campo di Siena.
castelvero domenica ha scritto un’altra bella pagina di vita agreste, mettendo in piazza una genuina voglia di divertire e divertirsi, con un pubblico delle grandi occasioni, ancorato alle transenne per lo spettacolo degli ochi, fieri e ciondolanti, incaponiti e simpatici. Unica nota dolente della festa, due spazi vuoti nelle colonne dei partecipanti sul cartellone appeso in piazza con l’elenco delle contrade: Menotti e Tezza sono rimaste senza abitanti. Una realtà con cui la montagna deve fare i conti.
Valdegamberi con la sua presenza accanto al vicesindaco di Vestenanova, Edo Dalla Verde, ha voluto premiare «questo piccolo paese che ci sta dimostrando quanto si può vivere bene anche qui, seppur lontani dai servizi e dalle comodità. Un esempio e una sfida ai grossi centri senza anima. Qui si respira il gusto di vivere», ha sottolineato l’assessore regionale, «di divertirsi, di collaborare: occorre avere lo spirito giusto per fare comunità».
«Giovanni Rana, grande assente della manifestazione per improrogabili impegni di famiglia», riferisce l’amico Andrea Corà, «ha già assicurato la sua presenza per il 2010».

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